A Madaena
Una festa originale, che ha raggiunto il traguardo dei 300 anni, ancestrale e goliardica, sacra e profana, pagana e devota, come la definisce l’autore nella quarta di copertina. La festa di Santa Maria Maddalena del bosco, la “Madaena”, si celebra a Taggia da sempre e rappresenta il momento magico in cui presente e passato, rito e memoria, passione e dedizione convivono, coesistono, si toccano: un ciclo che si chiude e un altro subito si riapre, qualcosa muore e subito rinasce, è la vita che sempre trionfa, come in un eterno ritorno. Nel prezioso volume l’autore analizza la festa e racconta la storia della Compagnia di Santa Maria Maddalena del Bosco con le interviste dei suoi protagonisti.
Sinossi
“Non si può parlare della Madaena senza parlare dei Maddalenanti, dichiara Giacomo Revelli,l’autore di questo libro, dentro ognuno di loro c’è un misto di devozione e superstizione, di edonismo e senso del dovere, di goliardia ed austerità. Sono mattacchioni e servitori devoti, gioviali burloni e paladini delle regole, vogliono cambiare il presente e conservare il passato. Il loro tratto distintivo è mantenere entrambi questi aspetti senza farsi contagiare completamente dall’una o dall’altra inclinazione, sono entrambe le facce della stessa medaglia. Altra caratteristica dei Maddalenanti è un particolare sentimento del tempo. Per un Maddalenante, esiste un solo tempo, quello della Madaena, che si avvita su sé stesso e s’intreccia a suo modo con la storia: sono molti i Maddalenanti a contare gli anni per Madaene, a considerare il loro Capodanno non a dicembre ma a luglio, a ricordare gli eventi in base ai contestabilati. Da lì, il detto: “ne ha fatte di Madaene”. E’ curioso, nei loro discorsi, sentir raccontare fatti accaduti trent’anni prima come se fossero appena accaduti e non è strano sentirli nominare compagni scomparsi da anni come se fossero ancora in vita. Ogni fine luglio, l’Eremo nel bosco si popola di decine, centinaia di persone. Ma ancor più sono i partecipanti alla festa che arrivano dal passato, suscitati dalla memoria. E’ così che i Maddalentanti fanno rivivere i loro morti, rispettando l’eccezionale convivenza che vita e morte hanno in questa festa.”
dettagli
Informazioni aggiuntive
Peso
190 g
Autore
Giacomo Revelli
Formato
A5
Pagine
110 b/n
Informazioni aggiuntive
Peso | 190 g |
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Autore | Giacomo Revelli |
Formato | A5 |
Pagine | 110 b/n |