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Papel. Vol. 1

Papel raccoglie saggi, racconti, poesie, proesie, traduzioni,rubriche di resistenza gastronomica e ricette antiche

Sinossi

Papel è una realtà culturale che nasce in Liguria occidentale, ma non vuole essere limitata: non lo è dal punto di vista territoriale, non lo è in relazione ai contenuti. Presenti e futuri. Il presente è uno spazio libero, , senza paletti, senza recinti. Papel ospiterà narrazioni di prosa, estratti di romanzi, anticipi, racconti, traduzioni, saggi, poesie. Ha ed avrà in questo senso spazi più o meno fissi. Come la rubrica di “resistenza gastronomica” oppure il “viaggiatore” poetico. Si parla al presente ed al futuro perché si pensa a Papel come all’inizio di una vicenda letteraria. Oggi si ha un’uscita in cui si rincorrono personalità della Cultura ligure e non solo. Domani si potrebbero avere titoli ed autori legati a singoli aspetti , suggerimenti, suggestioni di vita vissuta. Dal passato al presente. In ogni caso legati alla realtà. E infine, anche qualcosa sul nome di questo progetto. Basilare. Papel: carta. Parola per identificare anche il foglio umile, come quello che si usava per avvolgere il cibo venduto nelle vecchie botteghe. Si richiama il “papiro”, alla maniera ligure, così come si impiega una lingua internazionale, come lo spagnolo castigliano. in questo numero Gianfranco Sarchi, Considerazioni su emigrazione, sport e identità culturali. Riccardo Ferrazzi, Roma senza miti. – Oscar Wilde, La verità delle maschere (tradotto da Marco Vignolo Gargini) – Gabriele De Canis, Come si coltivano gli ulivi. – Gabriele Virgillito Cassini, Racconti da fogli volanti. Condorminio. – Paolo Veziano, Scritti in memoria di Nico Orengo. L’albero della fretta. – Marco De Carolis, Haiku, tanka e pensieri. – Alessandro Giacobbe, Salsa verde. In copertina: AGAVI, di Andrea Pisano

dettagli

Informazioni aggiuntive

Peso 230 g

Autore

Curato da Marino Magliani
Marino Magliani è ligure, vive sulla costa olandese, ha scritto romanzi, ha partecipato ad antologie. I suoi lavori sono tradotti in olandese, tedesco ed inglese ed hanno ispirato cortometraggi e graphic novels. Traduce dallo spagnolo. Ha curato per Zem C’era (quasi) una volta in Liguria, il cui ricavato è andato in beneficienza alla Comunità di San Benedetto al Porto di Don Gallo.