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Volevo salvare il mondo… ma poi ho salvato la “zucca”

Gianpietro Meinero, quando, ricoverato in una stanza di ospedale, nell’agosto del 2011, ha iniziato a scrivere i ricordi della sua vita, della famiglia, dei successi e delle sconfitte, degli incontri con i tanti amici, che ha conosciuto, non sapeva se avrebbe terminato questo lavoro. A distanza di quasi dieci anni il testo è diventato un libro, una storia che tiene insieme i ricordi dell’autore con i suoi sentimenti, le preoccupazioni, gli amori, le passioni e i suoi sogni, a volte anche le delusioni e le paure.

Sinossi

Gianpietro Meinero, quando, ricoverato in una stanza di ospedale, nell’agosto del 2011, ha iniziato a scrivere i ricordi della sua vita, della famiglia, dei successi e delle sconfitte, degli incontri con i tanti amici, che ha conosciuto, non sapeva se avrebbe terminato questo lavoro. A distanza di quasi dieci anni il testo è diventato un libro, una storia che tiene insieme i ricordi dell’autore con i suoi sentimenti, le preoccupazioni, gli amori, le passioni e i suoi sogni, a volte anche le delusioni e le paure. Sindacalista fuori dagli schemi, ma anche un politico, nel senso più bello della parola, sempre attento all’impegno nel sociale, si racconta senza veli. Partendo dai ricordi dell’infanzia e ripercorrendo vicende controverse, che hanno animato e animano ancora il dibattito politico della Val del Bormida di Millesimo, devastata dal disastro ambientale dovuta alla presenza di una fabbrica fino agli anni 80 altamente inquinante. Con una prosa veloce e ricca di immagini e suggestioni intreccia tratti del racconto di famiglia con la ricostruzione di episodi di politica locale e nazionale, per arrivare all’impegno per la difesa della biodiversità, partendo dal recupero dei semi di una zucca.

dettagli

Informazioni aggiuntive

Peso 300 g
Autore

Gianpietro Meinero

Formato

16.8 x 24 cm

Pagine

300 b/n

Autore

Gianpietro Meinero
Gianpietro Meinero nasce il 6 Agosto del 1947 a Cengio (SV). Dal 1969 operaio all’ACNA di Cengio fino al 1986 quando viene eletto nella Segreteria Provinciale dei Chimici. Dal 1990 al 1993 è responsabile di un progetto Nazionale della CGIL denominato Tecnologia & Salute. Dal 1994 al 2004 è Direttore Provinciale dell’INCA-CGIL e anche Presidente del Comitato Provinciale dell’INAIL e dal 2004 viene eletto Presidente del Comitato Provinciale dell’INPS. Nel 2015 viene eletto Fiduciario della nuova Condotta Slow Food- Alta Valle Bormida.